Franz Haas - Montagna (BZ)

Viticoltori da 7 generazioni, nasce nel 1880 e viene tramandata fino ad oggi.
Franz Haas è riconosciuto da sempre come grande appassionato e cultore del vitigno più ostico, più sensibile, più appagante: il Pinot Nero.
Malgrado tutta l’attenzione, l’impegno, la fatica, non sempre il prodotto è all’altezza delle sue origini, e quindi lo “Schweizer”, non sempre viene immesso sul mercato.
Franz Haas si distingue anche per il collegamento con l’artista Riccardo Schweizer, che collaboró con Picasso, Chagall, Cocteau, Paul Éluard e Le Corbusier e realizzò le etichette dei vini, donate da Maria Luisa Manna a Franz, come buon auspicio per l’uscita dei suoi vini.
La prima etichetta scelta da Franz, fu quella attuale del Pinot Nero Schweizer, prima annata ’87 ma uscita nel 90.
Ventun’anni fa venivano usate etichette molto più tradizionali e semplici, uscire allora con un’etichetta nera ed oro fu sicuramente d’impatto.
Oltre alla qualità del vino, la gente iniziò ad apprezzare molto questo genere di etichette che anche oggi, a distanza di più di vent’anni, si distinguono e si memorizzano.

Tipologia del terreno, altitudine e esposizione, le caratteristiche uniche dei nostri vigneti
I vigneti sono tutti collocati nei comuni di Egna, Montagna ed Aldino e partono da un’altitudine di 240 metri fino a raggiungere 1.150 metri, con una grandissima variabilità di microclima e di terreno, dalla sabbia porfirica, all’argilla fino a terreni ad alto contenuto di calcare.

PINOT NERO
Incredibilmente sensibile alle malattie, sopporta poco i trattamenti ed è certamente tra le uve più difficile da coltivare. 
Il suo grappolo, che risulta compatto e fisso, ricorda quasi una pigna ed i suoi acini hanno la buccia particolarmente sottile.
Si distingue per i caratteri organolettici, raffinati, eleganti. 
In questo vino vengono esaltati i sentori di bacche rosse, ciliegie e frutti di bosco e per questo si rende adatto a svariati abbinamenti.


MOSCATO ROSA
Il Moscato Rosa è un vitigno dalle antiche origini che deve il suo nome all’intenso profumo di rosa, caratteristico aroma che trovi sia negli acini che nel vino.
I vigneti crescono sui 250 metri circa , con esposizione a sud-sud ovest su terreni argillosi- calcarei ed in una zona ventilata, essenziale per evitare la Botrytis sugli acini. Non è ne un passito ne una vendemmia tardiva, ma l’uva stessa ha un alto residuo zuccherino naturale e viene vendemmiata quando è matura; naturalmente il periodo di raccolta dipende dall’annata.
La produzione limitata, fa del Moscato Rosa un vino prezioso, la resa è notevolmente avara, in annate buone si raccolgono circa trenta quintali per ettaro. Come rivela già il nome del vitigno, questo vino ha un’ intenso profumo di rose, cannella, chiodi di garofano, frutti di bosco.  Anche in bocca è molto speziato, e nonostante la dolcezza ha comunque una buona acidità che non lo rende stucchevole, lasciando la bocca molto pulita. Molto buono l’abbinamento con una crostata ai frutti di bosco oppure con un tortino di cioccolato fondente.

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